Morfa Conwy, Sir Kyffin Williams. English (1918 - 2006)

venerdì 24 aprile 2015


Henri Matisse - The Plaster Torso


Vivian Lamarque - Poesia illegittima

Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.






Checked Tablecloth
• Henri Matisse •




• Kubo Shunman •
Moths and Butterflies




Entrance to the Voyer-d'Argenson Park at Asnieres
• Vincent Van Gogh •






• Paul Wolff •



mercoledì 22 aprile 2015

martedì 21 aprile 2015


Thomas Hoepker - Penguins fleeing from tourists, Argentina, Antarctica Peninsula



Marc Chagall - Têtes d'amoureux dans le ciel (1930)


“La vita è un dono: dei pochi ai molti, 
di coloro che hanno e che sanno
 a coloro che non hanno e che non sanno.”

(Amedeo Modigliani)

Le donne di Modigliani (2)

Amedeo Modigliani, Nudo in pedi (Elvira), 1918
E tutto il divino scintillava in Modigliani solo attraverso una tenebra. Era diverso, del tutto diverso da chiunque al mondo. La sua voce mi è ancora in qualche modo nella memoria.
Photography by Wojtek Kwiatkowski

domenica 19 aprile 2015



• James Ensor •
Flowers or Pinks
1892



testamento


Josef Hoflehner  


Cercami nelle parole
che non ho trovato.


B.D.

Pezzi di me stessa


Edvard Munch

Io sono fatta di
sogni interrotti
dettagli percepiti
amori decomposti

Sono fatta di
pianti senza ragione
persone nel cuore
atti impulsivi

Sento la mancanza di
luoghi che non ho mai conosciuto
esperienze che non ho mai vissuto
momenti che ho già dimenticato

Io sono
amore e affetto costante
distratto quanto basta
non mi fermo per un momento

Già
ho avuto notti insonne
ho perso persone molto care
ho fatto cose non promesse

Molte volte io
ho desistito senza tentare
ho pensato a fuggire, per non affrontare
ho sorriso per non piangere

Sono mortificata per
le cose che non ho cambiato
le amicizie che non ho coltivato
per chi ho giudicato
per le cose che ho pronunciato

Ho nostalgia
delle persone che ho conosciuto
dei ricordi che ho dimenticato
degli amici che ho finito con il perdere
Ma contintuo a vivere ed imparare.



venerdì 17 aprile 2015

giovedì 16 aprile 2015

LE MANI


Prue Stent Photography

Queste tue mani a difesa di te:
mi fanno sera sul viso.
Quando lente le schiudi, là davanti
la città è quell'arco di fuoco.
Sul sonno futuro
saranno persiane rigate di sole
e avrò perso per sempre
quel sapore di terra e di vento
quando le riprenderai.-


 VITTORIO SERENI

LE MANI DI ELSA

Joos van Cleve - Madonna and Child (det.)

Dammi le tue mani per l'inquietudine
 Dammi le tue mani di cui tanto ho sognato 
 Di cui tanto ho sognato nella mia solitudine 
 Dammi le tue mani perch' io venga salvato. 
 Quando le prendo nella mia povera stretta 
 Di palmo e di paura di turbamento e fretta 
 Quando le prendo come neve disfatta
 Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita.
 Potrai mai sapere ciò che mi trapassa 
 Ciò che mi sconvolge e che m'invade 
 Potrai mai sapere ciò che mi trafigge
 E che ho tradito col mio trasalire. 
 Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo 
 Questo muto parlare dei sensi animali 
 Senza bocca e senz' occhi specchio senza immagine 
 Questo fremito d'amore che non dice parole 
 Potrai mai sapere ciò che le dita pensano 
 D'una preda tra esse per un istante tenuta 
 Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio 
 Un lampo avrà d' insaputo saputo. 
 Dammi le tue mani ché il mio cuore vi si conformi 
 Taccia il mondo per un attimo almeno
 Dammi le tue mani ché la mia anima vi s'addormenti 
 Ché la mia anima vi s'addormenti per l'eternità.


LOUIS ARAGON


• Fieroza Doorsen •



mercoledì 15 aprile 2015



Cairo
1889
• Alexandre Nicolaievich Roussoff •




domenica 12 aprile 2015



Still LIfe, Almond Branch
• Vincent van Gogh •
1888




• Ernst Ludwig Kirchner •
Albert Square in Dresden
1911


Destino


Gottfried Helnwein - The Murmur of the Innocents 1, 2009

Ma viene l'attimo quando
alla porta bussa il Destino
con la tua stessa mano.

Non puoi non aprirgli.
E mette in fuga il silenzio
con la voce tua.

Quel che è scritto per te 
con calligrafia incerta
sarai tu stessa a scriverlo.

Se per paura lo cancelli,
cancellerai il tuo volto
con il gesto tuo.

Il Destino prende dimora in te.
E dove potrai fuggire, tu,
più lontano dalla tua pelle?

Blaga Dimitrova

Mattino


Vilhelm Hammershøi - Dust Motes Dancing in the Sunbeams, 1900

Era necessario un addio, perché capissi,
che non c’è un addio per noi.

Per sempre porterò in me quest’alba
come segno di bruciatura.
Alzàti sul far del giorno,
partimmo verso l’areoporto grigio
ed eravamo contenti, perché era così lontano.

La mia ultima parola fu un sorriso.

E sopra di noi sorgeva con l’addio
l’incontro vero e l’amore.
Blaga Dimitrova

sabato 11 aprile 2015

Credo Luis Aragon

Pablo Picasso - Nudes interlaces, 1905

Credo in te come al profumo
Come al cantar d'uccello nelle tenebre
Credo in te come al mare
Credo in te come alla rosa schiusa a mezzanotte
Credo in te nel frastuono e nel silenzio
Credo in te nel dolore
Credo in te come alla prova di esistere
Come alla lacerazione dell'addio
Credo in te più che alla mia stessa ombra
Credo in te come l'acqua nera dai riflessi d'oro
Come la polvere al piede nudo
Credo in te come il deserto alla pioggia
Come la solitudine all'abbraccio
Come all'orecchio crede il grido.

Le strade Jose Hierro

René Magritte - La bonne aventure, 1939

Le strade non portano
a nessuna meta; tutte
terminano in noi.
La fiamma del crepuscolo
ci fonde in unità.


È bello camminare,
sognare, cantare. Bello
essere gran tenerezza
con un cuore vicino,
(con un dolore remoto).


La sera si denuda,
mostra i suoi ori profondi.
Ogni forma ci incanta
col suo vino gioioso.


Ormai non c’è nulla: – passato,
futuro, ombre, gioie –,
fuori di noi.
La sera spolvera
il suo caldo tesoro.


I suoi pampini di fuoco
stillano nei nostri occhi.
La sera è nostra. Il mondo
fu fatto per noi.


Siamo il suo centro vivo
e gira il tempo intorno.
Passa e non può ferire
col suo dolore remoto
il nostro cuore vicino.


Le strade non portano
a nessuna meta; tutte
terminano in noi

venerdì 10 aprile 2015



Untitled (double sided)
• Louise Bourgeois •
2006


lunedì 6 aprile 2015







Dimmi tu addio, che a me dirlo non riesce:
morire è facile,
perderti è difficile.
Umberto Saba

domenica 5 aprile 2015








On the Cliffs
• Dame Laura Knight •







Tu non sei i tuoi anni,
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di esser
tutto quello che non sei. 

E.H.

Andrea Mantegna, "Resurrezione" (1457)



venerdì 3 aprile 2015

giovedì 2 aprile 2015






• Agnes Martin •





• John McCallister •








Se tu non mi vedi non importa
sarà il tuo profumo misto al mio
ad avvicinarci senza mai lasciarci
Se tu non mi senti non importa 
sarà la melodia che i nostri cuori intonano
a far sì che le parole non servano
Se tu non mi conosci non importa 
ogni stella, ogni alba, ogni tramonto
ti parleranno di me come mai
avevi sentito
Se tu non mi trovi non importa 
i nostri sentieri sanno già
in quale strada incrociarsi
per non perdersi mai più
Prendi le mie parole 
fanne una collana da indossare
tutti i giorni
Prendi le mie frasi e fanne una cornice, 
nei giorni di tristezza e malinconia
non ti sentirai più solo
Prendi il mio cuore 
rattoppato, ferito troppe volte
ma vivo e pulsante
e ascolta cosa ti sussurra
Chiudi gli occhi 
e fatti accompagnare nel mondo dei sogni
dove io sarò lì ad aspettarti
eterna presenza dei giorni tuoi.
Ishak Alioui

Cassetti







Nel cassetto delle piccole cose
Metterei il fiore che ieri ho piantato in giardino,
Le stagioni che hanno il valore di una vita intera
E torte di compleanno grandi come la solitudine
Nel cassetto dei minimi particolari
Ci sono la goccia di rugiada che si è depositata
Sul fiore del balcone del vicino
E la stretta di mano che ho donato a uno sconosciuto
Del quale non ricordo il nome
Ci sono gli antichi sapori del pane appena sfornato
Come a volerci annunciare una fragranza che nasce dal cuore
Poi l’albero di ciliegie che rimane ancora li
A ricordarmi la mia infanzia anni dopo anni
Colorandosi di mille colori ogni primavera,
Ci sono la mia prima pagella in prima elementare
E l’orsetto che mi fa compagnia da ormai una vita
Ci sono il biglietto del treno che ho preso
La prima volta che sono partito da Lei
E le lettere di mille notti insonni
Passate a scrivere e poi abbandonate in un angolo
Per pura di soffrire più di quanto non facessi
E poi c’è l’alfabeto del dolore
appreso con lezioni di vita mai dimenticate
Nel cassetto del dolore
Ripongo i miei ricordi più belli
I volti di persone mai dimenticate
E la voglia di realizzare ogni giorno 
I sogniche tanto conservo dentro di me……..
Ishak Alioui

Occhi

Bambina indiana

mercoledì 1 aprile 2015

Le donne di Modigliani (1)



Beatrice Hastings. Una donna con cui l’artista dovette fare i conti anche sul piano intellettuale, instaurando un rapporto aggressivo, rissoso, doloroso, difficile e passionale: un incontro-scontro tra due personalità molto forti ed autonome, stravaganti e complici, ossessive e brillanti, unite nell'amore, nel vino e nella poesia.

Non fu un rapporto felice, ma fu durante i due anni che stettero insieme che Modigliani si rivolse decisamente alla pittura – ebbe a dire Ossip Zadkine a proposito della loro bizzarra relazione.Un rapporto dai toni violenti, dunque, tra una giornalista colta e spregiudicata ed un artista che interpretava perfettamente il ruolo di bohémien, in contrasto con tutto e tutti e in aperta polemica con la tradizionale morale borghese.

In questi anni si definì la passione di Modigliani per il ritratto a cui, attraverso pochi elementi semplificati, riusciva a dare pienezza psicologica: uno stile che sarà la cifra della sua opera matura.

La poesia dell’essere umano, in Modigliani, è tutta contenuta nell'astrazione dei volti che, come icone bizantine, catturano l’essenza metafisica dell’essere. Lo sguardo del pittore si fonde con quello del modello in un collegamento spirituale ma anche formale, lineare e corporeo.

Io






La notte chiede chi sono
sono la sua insonne intimità profonda e oscura,
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E’ triste, fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono.
Il vento chiede chi sono
sono il suo spirito confuso
negato dal tempo.
Sono come lui, senza meta
continuo a viaggiare
a passare senza sosta
e quando raggiungo un dirupo
credo possa rappresentare la fine del dolore
ma poi è il vuoto.
Il destino chiede chi sono
sono un gigante che racchiude i secoli
per farli poi rinascere.
Ho creato il lontano passato
dalla felicità di una speranza senza fine
per poi sotterrarlo
per inventare un nuovo ieri,
il suo domani è ghiaccio.
Anche io mi chiedo chi sono.
Sono la confusione che fissa le tenebre
nulla mi dà pace.
Continuo a porre domande, ma la risposta
continuerà a celarsi in un miraggio
continuo a credere che sia vicina
ma se la raggiungo svanisce,si estingue e scompare.
                                                                                                                                     Nazik al-Mala’ika